Sai che se un volo viene cancellato puoi scegliere tra il rimborso del biglietto oppure di partire con il primo volo disponibile?
Quindi niente paura la tutela per il passaggero esiste! Vediamo come funziona.
Una sera sulla chat di Facebook un mio amico mi parlava del viaggio a Parigi che avrebbe fatto a breve. La data del suo viaggio coincideva con quella degli scioperi proclamati nell’ottobre scorso sia in Francia che in Italia. Lui aveva paura che non l’avrebbero fatto rientrare o l’avrebbero bloccato da qualche parte.
Era un po’ preoccupato e perciò gli ho dato un po’ di informazioni sulla tutela del viaggiatore.
In caso di sciopero il volo può subire un ritardo oppure una cancellazione: in entrambi i casi la disciplina europea prevede che il viaggiatore sia tutelato.
L’Unione Europea ha voluto garantire al viaggiatore alcuni diritti nei casi in cui la sua volontà incida poco.
La disciplina di cui stiamo parlando è il Reg. CE n. 261 del 2004, ma per non andarti a scervellare tra norme e regole varie, ti consiglio di visitare il sito dell’ENAC ovvero l’Ente Nazionale Aviazione Civile.
Online troverai la Carta dei Diritti dei Passeggeri, in cui sono riassunti tutti i punti principali del Regolamento.
Il sito web del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, invece, fornisce un elenco aggiornato dei principali scioperi nazionali e interregionali.
Quali sono le condizioni per la tutela?
Il passeggero è tutelato se:
- possiede un biglietto aereo
- ha una prenotazione confermata
- si presenta all’imbarco nei tempi e nei modi indicati per iscritto, se non gli sono stati indicati deve presentarsi massimo 45 minuti prima dell’ora di partenza
- è stato trasferito da un volo all’altro dal vettore aereo oppure dall’operatore turistico.
Sono esclusi i casi in cui il passeggero possiede un biglietto gratuito o acquistato ad una tariffa ridotta non accessibile al pubblico oppure se gli viene negato l’imbarco per motivi di salute o di sicurezza oppure se non ha documenti di viaggio validi.
Anche il volo (di linea, charter o low cost) deve rispondere ad alcuni requisiti ben precisi.
La partenza deve avvenire in un aeroporto dell’Unione Europea. Altrimenti se il volo parte al di fuori dei confini comunitari deve avere come destinazione l’UE e la compagnia aerea deve essere comunitaria, ma il passeggero non deve aver ricevuto già dei benefici erogati dalla normativa del paese di partenza.
Che fare se il volo viene cancellato?
Quando c’è uno sciopero bisogna distinguere due casi:
- volo annullato (l’aereo non parte)
- volo in ritardo (la partenza dell’aereo è ritardata rispetto all’orario di partenza previsto).
Se viene cancellato un volo hai diritto al rimborso del biglietto per quella parte di viaggio non effettuata, altrimenti hai diritto a prendere un altro volo il prima possibile o in una data successiva a seconda delle tue esigenze.
La compagnia aerea, inoltre, deve fornirti assistenza. In pratica si tratta di:
- pasti e bevande in base al tempo di attesa
- una camera in hotel se è necessario trascorrere la notte
- traferimento hotel/aeroporto
- 2 telefonate o messaggi via fax o mail.
Ricevono assistenza per primi i disabili e loro accompagnatori, i minori non accompagnati.
A volte si può ricevere un risarcimento in contanti con bonifico, versamento o assegno oppure in buoni di viaggio e/o altri servizi se il passeggero è d’accordo.
L’importo del risarcimento va da 250 a 600 euro e varia in base alla tratta (voli UE o internazionali) e ai km percorsi (da meno di 1500 km a oltre 3500 km). Questo importo può essere diminuito della metà dalla compagnia, se offre al passeggero un volo alternativo che arriva 2, 3 o 4 ore dopo il volo originario.
Il risarcimento non si riceve se:
- la compagnia dimostra che la causa della cancellazione sia eccezionale (compreso lo sciopero)
- la compagnia ha avvisato il passeggero prima della partenza
- almeno 2 settimane
- tra il 15° e il 7° giorno gli offre un volo alternativo che parte massimo 2 ore prima e arrivi massimo 4 ore dopo
- entro 7 giorni gli offre un volo alternativo che parte massimo 1 ora prima e arrivi massimo 2 ore dopo
Cosa succede se il volo è in ritardo?
Hai sempre diritto all’assistenza come riportato sopra, ma ti viene riconosciuto in base alla tratta percorsa (UE o internazionale), alla distanza (da meno di 1500 km a oltre 3500 km) e alle ore di ritardo (da 2 a 4).
Se il ritardo supera le 5 ore puoi rinunciare a partire senza dover pagare nessuna penale e puoi addirittura richiedere il rimborso per la parte del viaggio che non hai potuto fare.
Noi de Il Turista Informato ci teniamo a darti le informazioni che ti possono servire a far andare il tuo viaggio nel migliore dei modi.
Cerchiamo di aiutarti nella ricerca di tutto ciò che ti serve sapere per partire con tranquillità.
Se hai bisogno di fare domande o di chiarirti dubbi basta che utilizzi il riquadro qui sotto e cercheremo di risponderti il prima possibile…. Buon viaggio! 😉