Hai in programma un viaggio in Kenya? Allora devi sapere chi sono i beach boys!
Personalmente non sono mai stata in Kenya, ma chiunque torni e ne parla, ha gli occhi che brillano.
Posti incantevoli, mare cristallino, natura selvaggia.
Ma come fare per visitare senza pericoli questi luoghi così suggestivi?
A chi affidarsi senza prendere fregature?
Ebbene… noi ti suggeriamo i Beach Boys!
Chi sono? Non mi riferisco certo al famoso gruppo musicale, ma ai ragazzi che sulle spiagge del Kenya si offrono come guide per le tue escursioni e safari.
Sicuramente al tuo arrivo in villaggio, ti diranno di non affidarti a loro, dipingendo questi ragazzi come truffatori.
Ebbene, ti posso assicurare che sono “quasi” tutti in regola e si appoggiano ad agenzie reali. La pecora nera ci sta, come in qualsiasi altra situazione.
Sicuramente organizzare le tue escursioni e safari con uno di loro, ti farà risparmiare tanti soldi!
La cucina del Diavolo a Marafa
La cosa che mi entusiasma di questi ragazzi? L’amore che dimostrano per la loro terra, la passione che hanno nel proporti le escursioni ed i safari.
Fra i tanti Beach Boys, ti suggerisco Giovanni Masai: alcuni amici si sono affidati a lui e ne sono rimasti entusiasti!
Propone diversi tipi di escursioni, dalla mezza giornata al safari di 3/4 giorni con partenza dal tuo villaggio. Assicurazione dei mezzi di trasporto e l’asssitenza sanitaria sono messe bene in evidenza nel suo sito: una bella garanzia, no?
Puoi scegliere le tue escursioni prima di partire per il Kenya (Escurisioni da Watamu), contatta Giovanni e prendi accordi con lui!
Appassionata di tutto ciò che ruota intorno al web, al web marketing e al social media marketing. Costruisco da sola i miei viaggi, in puro stile “turista fai da web”.
Navigo su internet per scovare le offerte più vantaggiose, scoprire le curiosità delle mie mete e soprattutto trovare le informazioni per organizzare al meglio i miei viaggi.
Pastore Jacaranda bb …siam stati avvicinati senza volerlo da lui e il suo amico Scoglio e dopo 2 giorni che attendevano notizie sui prezzi mancando 3 gg alla nostra partenza abbiamo prenotato con altri beach boys che ci hanno anche ispirato più fiducia e serietà oltre che un altro prezzo.Al nostro ritorno i due bb ci hanno insultato e minacciato, minacciato di picchiarci a noi le nostre guide e di rubarci i soldi. .e in un certo senso i soldi almeno una parte li hanno intascati visto che la guida che doveva venire non si è presentata per non avere problemi con loro ed è venuto invece un loro amico Plastica..amico del Sindaco..siamo rimasti senza parole davvero e molto ameraggiati purtroppo siamo stati sfortunati perchè altri bb che abbiamo conosciuto dopo non sono cosi, ma molto più discreti e onesti come Andrea Ogesa e Pomodoro, il rasta man 🙂
Comunque chi lavora con il turista fidatevi che non è cosi povero come vi vogliono far credere, i veri poveri li vedrete sono nell’entroterra, tornassi indietro lascerei tutto a loro e comprerei invece che souvenir li sulla spiaggia ai commercianti finti poveri e abbastanza falsi alle persone dei villaggi ai bambini lungo la strada senza scarpe..se viaggiate con gli occhi la mente e il cuore aperti rimanendo con i piedi per terra dopo 2 giorni saprete riconoscere la verità vera dietro ogni situazione. Jambo
Ciao,
mi spiace veramente tanto della brutta esperienza che hai vissuto.
Sinceramente ho molti amici che si sono affidati a Giovanni e non hanno avuto tutti questi problemi, anzi.
Resto alquanto basita sul comportamento che dici lui abbia avuto: non è da lui.
Non sono d’accordo sul fatto che i beach boys non siano persone povere: io posso parlare solo per Giovanni naturalmente, gli altri non li conosco.
Spero comunque che questa esperienza non ti abbia fatto rimpiangere l’essere andata in Kenya.
Jambo
Ciao… non avevo capito molto bene il commento, così ho chiesto spiegazione direttamente a Giovanni.
Da come avevi scritto, avevo capito che c’entrava anche lui… invece no.
Te scrivi degli altri..
Da una parte mi rincuora, perché Giovanni è la vera persona che ho sempre pensato fosse.
Dall’altra mi fa molta rabbia, perché per eventi come quello che ti è successo viene penalizzata una intera categoria.
Grazie di aver condiviso la tua esperienza con noi.
Francesca
Ciao Francesca,
mi chiamo Selene.
Ho letto su internet tantissimi commenti positivi su Giovanni Masai e vorrei contattarlo per un safari in Africa.
Hai per caso un suo contatto? Magari una email dove scrivergli? Giovanni Parla italiano.
Grazie tantissimo per l’aiuto che vorrai darmi.
sELENE
Buondi’ Francesca,
scrivo con rispetto, confidando nella tua buona fede. Per chi come me, ha passato degli anni in Kenya (ora sono altrove), trovare conclusioni di questo tipo in rete, fa rabbrividire.
Permetti, senza presunzione, che chiarisca che tipo di paese e’ il Kenya (e l’Africa) e cosa rappresenta il fenomeno dei beach boys, visto che, pur non essendoci mai stata, ti prendi la RESPONSABILITA’ di dare certi consigli.
Il Kenya e’ un paese di straordinaria bellezza e fortissimi contrasti, riscontrabili non solo nei paesaggi, ma anche nella sua gente. Molte persone possono apparire gentili ed accoglienti, NON bisogna dimenticare che ci si trova in un paese in cui la criminalita’ e’ violenta e diffusa, la situazione sociale precaria, le condizioni/ norme stradali e dei mezzi inesistenti.
Ogni qual volta ci si trovi in zone/ situazioni isolate, si e’ potenzialmente a rischio, va da se’ che in Africa, non ci si possa “improvvisare” senza esporsi a situazioni di reale pericolo. Esistono quindi agenzie di “professionisti” che organizzano tour e safari, seguendo alcune norme ben definite, atte a limitare il piu’ possibile le situazioni di rischio e preparate operare in caso di possibili inconvenienti.
Delle centinaia di beach boys che affollano le spiagge kenyote, si contano sulle dita di una mano, coloro che, in regola, rappresentano agenzie locali di servizi (agenzie locali che rispondono ai requisiti di sicurezza locali). Tutti gli altri ragazzi, sono considerati una vera e propria piaga (e non una “categoria” come la definisci tu), proprio dai kenyoti stessi. Senza nessun tipo di autorizzazione, infastidiscono (non propongono) i turisti con la vendita di qualsiasi cosa, dalle collanine agli stupefacenti, sostituendosi anche agli artigiani delle spiagge (che pagano affitti e tasse), spesso attraverso forza e minacce.
Credi che ci sia UNA agenzia seria, che si affidi a persone di questo tipo per promuovere le proprie iniziative?
A fronte di un prezzo relativamente piu’ basso, questi operatori “pirata” mettono continuamente a repentaglio l’incolumita’ dei passeggeri, talvolta in maniera accidentale, per mancanza di professionalita’, talvolta volutamente… prendendo i soldi e non facendosi piu’ vedere o peggio ancora “vendendo” i malcapitati che vengono assaliti da persone anche armate durante un’uscita.
Credimi, queste situazioni sono frequentissime, proprio perche’ tanti si affidano a personaggi consigliati dal proprio elettrauto o parrucchiera di turno, reduci da un’esperienza positiva, ma che non ha riscontro con la situazione reale e l’alta casistica di incidenti e rapine anche gravi dovuti alla mancanza di precauzioni.
Qui, non si tratta di correre il rischio di rovinarsi la vacanza, ma conseguenze molto piu’ serie.
Spero tu nn l’abbia presa sul personale 🙂 , ma avendo veramente visto di tutto, mi e’ sembrato un atto dovuto.
Kwaheri! 😉
Ciao Giacomo,
Grazie per il tuo commento che trovo sicuramente interessante.
Io non garantisco certo per tutti i bb, ci mancherebbe altro.
Ho solo suggerito un’alternativa della quale mi fido, ovvero Giovanni.
Sicuramente l’Africa e’ un paese da non prendere alla leggera, ma non trovo neppure giusto dire che i bb sono una piaga.
Per fortuna fra i tanti, ci sono quelli in regola che rappresentano le agenzie, che lavorano bene e trattano splendidamente i propri clienti.
Ed io ho portato questo caso, tutto qua.
Francesca
Ciao Francesca,
Magari tu non trovi giusto che anche gli altri kenyoti considerino i bb una piaga, da questi 2 link puoi avere un’idea piu’ amplia di questo fenomeno. A qualcuno puo’ risultare ancora superficialmente “pittoresco”, ma chi conosce realmente la destinazione, ha ben note quali siano il degrado e le conseguenze anche gravi che questo alimenta.
In ogni caso, complimenti a Giovanni, se riesce realmente ad andare avanti in maniera onesta e regolare e nonostante la concorrenza/ presenza sleale di tutti gli altri 🙂 ,
Buongiorno Giacomo,
come detto in precedenza io posso parlare solo di Giovanni e non di tutti gli altri.
Ti ringrazio per i link e per il tuo commento che completano il tuo pensiero.
E’ sempre piacevole confrontarsi in modo educato e civile con chi ha idee diverse dalle tue.
Continua a seguire il blog! 🙂
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.Ok
Pastore Jacaranda bb …siam stati avvicinati senza volerlo da lui e il suo amico Scoglio e dopo 2 giorni che attendevano notizie sui prezzi mancando 3 gg alla nostra partenza abbiamo prenotato con altri beach boys che ci hanno anche ispirato più fiducia e serietà oltre che un altro prezzo.Al nostro ritorno i due bb ci hanno insultato e minacciato, minacciato di picchiarci a noi le nostre guide e di rubarci i soldi. .e in un certo senso i soldi almeno una parte li hanno intascati visto che la guida che doveva venire non si è presentata per non avere problemi con loro ed è venuto invece un loro amico Plastica..amico del Sindaco..siamo rimasti senza parole davvero e molto ameraggiati purtroppo siamo stati sfortunati perchè altri bb che abbiamo conosciuto dopo non sono cosi, ma molto più discreti e onesti come Andrea Ogesa e Pomodoro, il rasta man 🙂
Comunque chi lavora con il turista fidatevi che non è cosi povero come vi vogliono far credere, i veri poveri li vedrete sono nell’entroterra, tornassi indietro lascerei tutto a loro e comprerei invece che souvenir li sulla spiaggia ai commercianti finti poveri e abbastanza falsi alle persone dei villaggi ai bambini lungo la strada senza scarpe..se viaggiate con gli occhi la mente e il cuore aperti rimanendo con i piedi per terra dopo 2 giorni saprete riconoscere la verità vera dietro ogni situazione. Jambo
Ciao,
mi spiace veramente tanto della brutta esperienza che hai vissuto.
Sinceramente ho molti amici che si sono affidati a Giovanni e non hanno avuto tutti questi problemi, anzi.
Resto alquanto basita sul comportamento che dici lui abbia avuto: non è da lui.
Non sono d’accordo sul fatto che i beach boys non siano persone povere: io posso parlare solo per Giovanni naturalmente, gli altri non li conosco.
Spero comunque che questa esperienza non ti abbia fatto rimpiangere l’essere andata in Kenya.
Jambo
Ciao… non avevo capito molto bene il commento, così ho chiesto spiegazione direttamente a Giovanni.
Da come avevi scritto, avevo capito che c’entrava anche lui… invece no.
Te scrivi degli altri..
Da una parte mi rincuora, perché Giovanni è la vera persona che ho sempre pensato fosse.
Dall’altra mi fa molta rabbia, perché per eventi come quello che ti è successo viene penalizzata una intera categoria.
Grazie di aver condiviso la tua esperienza con noi.
Francesca
Ciao Francesca,
mi chiamo Selene.
Ho letto su internet tantissimi commenti positivi su Giovanni Masai e vorrei contattarlo per un safari in Africa.
Hai per caso un suo contatto? Magari una email dove scrivergli? Giovanni Parla italiano.
Grazie tantissimo per l’aiuto che vorrai darmi.
sELENE
Ciao, purtroppo non ho più contatti con lui, mi spiace 🙁
Buondi’ Francesca,
scrivo con rispetto, confidando nella tua buona fede. Per chi come me, ha passato degli anni in Kenya (ora sono altrove), trovare conclusioni di questo tipo in rete, fa rabbrividire.
Permetti, senza presunzione, che chiarisca che tipo di paese e’ il Kenya (e l’Africa) e cosa rappresenta il fenomeno dei beach boys, visto che, pur non essendoci mai stata, ti prendi la RESPONSABILITA’ di dare certi consigli.
Il Kenya e’ un paese di straordinaria bellezza e fortissimi contrasti, riscontrabili non solo nei paesaggi, ma anche nella sua gente. Molte persone possono apparire gentili ed accoglienti, NON bisogna dimenticare che ci si trova in un paese in cui la criminalita’ e’ violenta e diffusa, la situazione sociale precaria, le condizioni/ norme stradali e dei mezzi inesistenti.
Ogni qual volta ci si trovi in zone/ situazioni isolate, si e’ potenzialmente a rischio, va da se’ che in Africa, non ci si possa “improvvisare” senza esporsi a situazioni di reale pericolo. Esistono quindi agenzie di “professionisti” che organizzano tour e safari, seguendo alcune norme ben definite, atte a limitare il piu’ possibile le situazioni di rischio e preparate operare in caso di possibili inconvenienti.
Delle centinaia di beach boys che affollano le spiagge kenyote, si contano sulle dita di una mano, coloro che, in regola, rappresentano agenzie locali di servizi (agenzie locali che rispondono ai requisiti di sicurezza locali). Tutti gli altri ragazzi, sono considerati una vera e propria piaga (e non una “categoria” come la definisci tu), proprio dai kenyoti stessi. Senza nessun tipo di autorizzazione, infastidiscono (non propongono) i turisti con la vendita di qualsiasi cosa, dalle collanine agli stupefacenti, sostituendosi anche agli artigiani delle spiagge (che pagano affitti e tasse), spesso attraverso forza e minacce.
Credi che ci sia UNA agenzia seria, che si affidi a persone di questo tipo per promuovere le proprie iniziative?
A fronte di un prezzo relativamente piu’ basso, questi operatori “pirata” mettono continuamente a repentaglio l’incolumita’ dei passeggeri, talvolta in maniera accidentale, per mancanza di professionalita’, talvolta volutamente… prendendo i soldi e non facendosi piu’ vedere o peggio ancora “vendendo” i malcapitati che vengono assaliti da persone anche armate durante un’uscita.
Credimi, queste situazioni sono frequentissime, proprio perche’ tanti si affidano a personaggi consigliati dal proprio elettrauto o parrucchiera di turno, reduci da un’esperienza positiva, ma che non ha riscontro con la situazione reale e l’alta casistica di incidenti e rapine anche gravi dovuti alla mancanza di precauzioni.
Qui, non si tratta di correre il rischio di rovinarsi la vacanza, ma conseguenze molto piu’ serie.
Spero tu nn l’abbia presa sul personale 🙂 , ma avendo veramente visto di tutto, mi e’ sembrato un atto dovuto.
Kwaheri! 😉
Ciao Giacomo,
Grazie per il tuo commento che trovo sicuramente interessante.
Io non garantisco certo per tutti i bb, ci mancherebbe altro.
Ho solo suggerito un’alternativa della quale mi fido, ovvero Giovanni.
Sicuramente l’Africa e’ un paese da non prendere alla leggera, ma non trovo neppure giusto dire che i bb sono una piaga.
Per fortuna fra i tanti, ci sono quelli in regola che rappresentano le agenzie, che lavorano bene e trattano splendidamente i propri clienti.
Ed io ho portato questo caso, tutto qua.
Francesca
Ciao Francesca,
Magari tu non trovi giusto che anche gli altri kenyoti considerino i bb una piaga, da questi 2 link puoi avere un’idea piu’ amplia di questo fenomeno. A qualcuno puo’ risultare ancora superficialmente “pittoresco”, ma chi conosce realmente la destinazione, ha ben note quali siano il degrado e le conseguenze anche gravi che questo alimenta.
http://allafrica.com/stories/201203170012.html
http://www.watamu.biz/watamu-community.php?cid=35
In ogni caso, complimenti a Giovanni, se riesce realmente ad andare avanti in maniera onesta e regolare e nonostante la concorrenza/ presenza sleale di tutti gli altri 🙂 ,
Buona giornata!
G
Buongiorno Giacomo,
come detto in precedenza io posso parlare solo di Giovanni e non di tutti gli altri.
Ti ringrazio per i link e per il tuo commento che completano il tuo pensiero.
E’ sempre piacevole confrontarsi in modo educato e civile con chi ha idee diverse dalle tue.
Continua a seguire il blog! 🙂