Verso la metà del 1800 la Germania era governata da un sovrano alquanto eccentrico, passato alla storia con il nome di Ludwig II, cugino della più famosa principessa Sissi. Le testimonianze ci raccontano di un principe (divenuto poi re all’età di soli diciott’anni) bello e tormentato, come nella più classica delle favole. E, come nella più classica delle favole, egli viveva in un bellissimo castello, il Castello Neuschwanstein.
Questa è la premessa che solitamente tutti i visitatori conoscono prima di arrivare davanti al castello di Neuschwanstein, il castello che ha affascinato milioni di persone tra cui anche il signor Walt Disney, che ha deciso di stilizzarlo rendendolo il suo “marchio di fabbrica”. Il castello presente nei parchi di divertimento di Parigi e di Orlando, infatti, non è altro che una riproduzione di questo.
Se arrivate in macchina, il parcheggio più vicino (a pagamento come tutti quelli nella zona) si trova nel paese di Hohenschwangau.
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La visita al castello Neuschwanstein inizia… dalla biglietteria. E’ possibile prenotare i biglietti online seguendo alcune indicazioni che potete trovare qui. L’ingresso combinato al castello di Neuschwanstein e a quello di Schwangau che dista poche centinaia di metri costa € 23,00.
Il mio consiglio è di presentarsi alla biglietteria molto presto, altrimenti il rischio è quello di passare la giornata in coda e dover fare le visite in velocità. Meglio quindi sacrificare un po’ di sonno per potersi godere a pieno la meravigliosa esperienza comunque.
Al momento dell’acquisto, sul biglietto, verrà stampato l’orario a cui presentarsi ai tornelli per iniziare la visita.
A questo punto dovrete verificare il tempo a vostra disposizione e decidere come raggiungere il castello Neuschwanstein. Le alternative sono fondamentalmente 3:
N.B. I biglietti sia per la navetta che per la carrozza non possono essere prenotati o acquistati online, ma possono essere comprati direttamente a bordo.
Una volta giunti all’ingresso del castello non dovrete far altro che attendere il vostro numero per superare i tornelli, oltre i quali vi aspetta la vostra guida che vi accompagnerà in tutta la visita che dura poco meno di un’ora. In effetti la parte del castello aperta al pubblico è davvero minima considerata l’enormità della struttura. Resterete di certo affascinati dalla sontuosità e dallo sfarzo degli interni di questo castello il cui nome letteralmente significa “Nuovo castello della Pietra del Cigno” che rimanda alla celebre opera di Wagner “Il cavaliere del Cigno”. Il compositore, infatti era venerato come un dio da re Ludwig II, tanto da aver riccamente affrescato le stanze del castello con numerosi personaggi presenti nelle sue opere.
C’è però anche chi sostiene che il castello sai un po’ kitsch, un po’… posticcio, una brutta copia delle residenze feudali tedesche.
Personalmente però credo che questo magnifico edificio non debba essere paragonato a niente di quello che “è stato”, ma che vada “semplicemente” apprezzato per quello che è: un monumento di inestimabile bellezza frutto di una mente articolata e complessa, talmente complessa da essere considerata pazza.
Il re Ludwig II infatti, dopo aver trascorso una vita a rincorrere una “perfezione” mai raggiunta, venne dichiarato incapace di intendere ed in seguito destituito dal trono. Per lui non ci fu un lieto fino: fu trovato poco tempo dopo senza vita nel lago Starnberg e non si è mai saputo se si trattasse di suicidio o di omicidio.
Resta comunque uno dei re più conosciuti e studiati della Germania, colui che ha lasciato in eredità al suo Paese quello che oggi è il “castello delle favole” per eccellenza, nonché la fortezza più fotografata di tutto il mondo e che di certo vi resterà impressa nel cuore e nella mente.
Per maggiori informazioni visita il sito ufficiale www.hohenschwangau.de.
Articolo e foto di Serena De Bianchi
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