Io non lo ricordo. All’epoca ero troppo piccola. Ma nel 1985 una tragedia ha colpito la Val di Fiemme: il disastro di Stava. Purtroppo risulta essere uno dei più gravi disastri al mondo legato al mondo delle miniere.
Grazie al Green Week End in Val di Fiemme “Sulla Strada dei Pastori” ho conosciuto questo triste evento che ha colpito la Val di Fiemme. La Val di Stava ha saputo rialzarsi e reagire, hanno ricostruito, hanno usato gli errori per costruire il Percorso della Memoria. Ecco cosa è successo.
I fatti del disastro di Stava
19 Luglio 1985 ore 12.22: cede l’argine dei bacini delle discariche di miniera. Una colata di fango travolge la Val di Stava, distruggendo case, alberghi, seminando morte. Alla velocità di 90 km/h travolge e spazza via qualsiasi cosa. Dopo il suo passaggio non esisteranno più 3 alberghi, 53 case, 6 capannoni e 8 ponti. Al loro posto uno spesso strato di fango tra i 20 ed i 40 cm di altezza. Le vittime sono 268, locali e turisti provenienti da tutta Italia.
Le cause e la responsabilità del disastro di Stava sono stati chiariti durante il processo. Non voglio addentrarmi in questioni tecniche e burocratiche, ma solo farti capire che la Val di Stava ne è uscita distrutta.
Centro documentazione disastro di Stava 1985
È stato costruito un percorso didattico che racconta i fatti. Dalla storia della miniera con i vari passaggi di proprietari, dell’impianto e la sua costruzione, i bacini di decantazione e la loro crescita.
Troverai anche tanti strumenti usati nelle miniere, i TG del 1985 che documentano il disastro, le foto della distruzione e della ricostruzione.
Un pezzo di storia importante di questa bella valle, con la sua ricostruzione e rinascita.
Sentiero della Memoria sul Monte Prestavèl
Una passeggiata immerso nei boschi. Quasi non ci si rende conto di dove siamo. In realtà stiamo camminando sui luoghi dell’attività mineraria e dei bacini di decantazione.
Si tratta di una facile camminata che dura 2/3 ore con alcuni punti informativi. Questo sentiero fa parte del sentiero naturalistico “La montagna delle scoperte”.
Fondazione Stava 1985
Fondata dai familiari delle vittime, la Fondazione Stava 1985 ha il compito di informare per far in modo che “eventi simili, prevedibili ed evitabili, non debbano ripetersi“.
Visitando il Centro Documentazione ed il Sentiero della Memoria non troverai rabbia, dolore o lutto. Parlano di turismo consapevole: vogliono raccontare onestamente il loro territorio ed i fatti. Di cosa è successo e di come hanno reagito. E soprattutto di cosa fare perché tragedie simili non accadano più.
Parlano di Memoria Attiva, come suggerito dall’allora Presidente Carlo Azeglio Ciampi. Le generazioni future si devono porre le domande, devono capire come evitare questi eventi, rafforzare la cultura del rispetto dell’ambiente e la corretta integrazione nel territorio.
Per maggiori informazioni: www.stava1985.it