Da vergogna d’Italia nel 1952 a Capitale Europea della Cultura per il 2019: l’evoluzione di Matera.
Matera era nella mia personale lista delle “Città da vedere assolutamente” già da un po’.
E finalmente, qualche settimana fa in occasione di un viaggio in Puglia, ci ho trascorso un’intera giornata, con tanto di visita guidata.
Per leggere gli articoli che ho già scritto sulla Puglia:
- Cosa vedere (e fare) nei dintorni di Bari: Ostuni, Alberobello e Cooking Class
- Visitare Bari Vecchia: tour in risciò
Alcune informazioni e curiosità su Matera:
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- Patrimonio mondiale Unesco dal 1993 in quanto città unica nel suo genere
- Ha un’architettura al negativo, l’uomo ha scavato il vuoto (le case) nel pieno (la roccia)
- Ha oltre 1.000 cisterne
- In 30.000 hanno vissuto nei sassi fino al 1968
- E’ la 3° città più antica del mondo
- Vi sono 150 chiese rupestri
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Solo da queste informazioni si capisce che Matera ha vissuto chiusa nel suo mondo fino a qualche decennio fa.
E questo si percepisce passeggiando per le sue stradine, facendo su e giù per scalinate rapide, parlando con gli abitanti, così orgogliosi della loro città.
Si perché il Governo Italiano, tra il 1953 e il 1968, trasferì tutta la popolazione che abitava nei Sassi di Matera in nuovi quartieri, costruiti appositamente.
Le loro testuali parole non sono state così democratiche: “ci hanno sbattuto fuori dalle nostre case e senza nessuna spiegazione ne hanno murate le porte per non farci rientrare“.
A me è venuta la pelle d’oca a sentire queste cose.
Ma la storia non finisce qui, perché dopo alcuni decenni di completo abbandono, nel 1986 grazie a imponenti opere di restauro e risanamento degli antichi rioni, gli abitanti cacciati, sono potuti tornare a ripopolare i vecchi rioni, sono stati aperti musei e strutture ricettive.
Come già detto nel 1993 la città è stata dichiarata Patrimonio Mondiale dell’Umanità, riconoscendo così il suo valore come il più grande insediamento rupestre al mondo.
E la ciliegina sulla torta: Matera è Capitale Europea della Cultura per il 2019.
Cosa vedere a Matera
Palombaro Lungo
Come già detto, a Matera si trovano oltre 1.000 cisterne di acqua: in questo modo si raccoglieva l’acqua piovana.
Palombaro lungo si sviluppa sotto Piazza Vittorio Veneto, proprio nel centro della città.
Questa cisterna è la più grande di Matera ed è stata scavata a mano dall’uomo nella pietra (tufo) in diverse fasi già dal XVI secolo.
Ha una capacità di 5 milioni di litri di acqua e le sue pareti sono rivestite di uno speciale intonato che le rende impermeabili.
Nel 1991 questa cisterna era piena d’acqua ed oggi camminando sulle passerelle a pelo d’acqua è possibile farsi un’idea della sua imponenza.
Matera in miniatura
Eustachio Rizzi è l’artista che ha realizzato quest’opera: una riproduzione fedele dei Sassi di Matera.
In 12 mq ha ricostruito la città: è sorprendente vedere la città da angolazioni diverse.
Merita sicuramente una visita.
Casa Grotta di Vico Solitario
Questa è una vera chicca risalente al 1700 (i proprietari hanno lasciato questa casa grotta nel 1956).
Nel rione di Sasso Caveoso è possibile visitare un’antica abitazione tipicamente arredata, entrare al’interno dei sassi, vedere i mobili e le abitudini dell’epoca.
La casa – grotta è molto piccola (se non ricordo male, intorno ai 55 mq), con la cisterna sotterranea, una piccola cucina, 1 solo letto matrimoniale e la stalla per gli animali in fondo. Il bagno non c’era, veniva usato un vaso da notte chiamato cantero.
Nonostante la grandezza della casa, la famiglia era numerosa: almeno 10 persone vi abitavano!
E’ veramente un balzo indietro nel tempo, un’immagine chiara dell’epoca e delle usanze del luogo.
Chiese Rupestri
Matera può vantare 150 chiese rupestri, perché nelle molte grotte di tufo della Murgia si sono rifugiati i monaci eremiti della Cappadocia, scappati dalla guerra.
Questi monaci hanno affrescato le grotte trasformandole in chiese rupestri.
Una volta abbandonate, le chiese sono state adibite ad altre funzioni.
La Chiesa di Santa Lucia alle Malve, che è la più antica (risale al IX secolo), era stata trasformata in abitazione.
Ad oggi è possibile ammirare quel che rimane della sua struttura a 3 navate e gli affreschi alle pareti.
Presepe vivente
Giunto alla sua XI edizione è uno dei Presepi Viventi più conosciuti: lo scorso anno 400 figuranti sono giunti a titolo gratuito da tutto il mondo per parteciparvi.
Puoi scegliere di essere un normale visitatore acquistando il biglietto di ingresso oppure partecipare come Visat-Attore ed essere parte integrante (con abiti di scena) del percorso presepiale allestito nel Sasso Caveoso.
Le date del Presepe Vivente:
- dal 04 a 08 Dicembre 2015, Percorso Scenografico nel Sasso Barisano a cura di Cinecittà Studios + Percorso Presepiale nel Sasso Caveoso. Ingresso dalle ore 15 alle ore 21
- 13, 19 e 20 Dicembre 2015, 01, 02 e 03 Gennaio 2016, Percorso Presepiale nel Sasso Caveoso (in queste date puoi partecipare come Visit-Attore)
Il costo del biglietto varia dai 3 € ai 5 €.
Per organizzare il tuo viaggio a Matera e vivere “local experience” consulta il sito di Italica Incoming.
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