Se stai programmando un viaggio in un paese islamico, conoscere alcune regole comportamentali e qualche curiosità, ti sarà molto utile!
Innanzitutto, la prima cosa da fare prima di partire è informarti bene sulla tua destinazione.
Non solo per ciò che concerne la salute, il clima ecc., ma anche per le leggi e le usanze locali da rispettare per evitare brutte sorprese.
Particolare attenzione dovrebbero fare le donne.
Ad esempio in Afghanistan è assolutamente proibito andare in giro accompagnate da un uomo che non sia il marito, il padre o i figli.
Vediamo ora alcuni aspetti da tenere in considerazione.
Abbigliamento:
Sarà poi importante informarsi sul tipo di vestiario più adatto, ad esempio sull’obbligo di coprire gambe e braccia o i capelli, che insieme al collo sono considerati simboli di seduzione.
Ovviamente non è necessario indossare il velo o la tunica, ma avere un abbigliamento pudico e rispettoso delle tradizioni locali.
Sconsigliati canottiere e pantaloncini corti anche per gli uomini: sono un insulto al buon gusto.
Altre curiosità?
Meglio evitare:
- jeans (considerati abbigliamento “del diavolo” per la loro origine americana)
- cravatte (il gesto di annodarla ricorda la croce, simbolo cristiano molto contrastato)
Moschea
Se vuoi entrare in una moschea devi prima toglierti le scarpe.
Se non sei musulmano puoi entrare eccetto durante le preghiere e le cerimonie ufficiali.
Dentro la moschea gli spazi per uomini e donne sono separati ed in alcuni casi ti verrà anche dato un velo per coprirti bene, in particolare per la testa e le spalle.
Ramadan
Il Ramadan è la principale festività religiosa musulmana e quest’anno va dal 21 luglio al 19 agosto.
Le attività durante il giorno sono ridotte: negozi, uffici, banche ecc. aprono più tardi e chiudono prima e questo può succedere anche con mercati e musei.
Tuttavia non pensare che sia un brutto momento per fare il tuo viaggio: le zone più turistiche garantiscono i normali servizi ed in alcuni casi rende anche il viaggio più affascinante, poiché hai la possibilità di conoscere meglio le tradizioni e la cultura locali, ad esempio partecipando alle feste quotidiane della rottura del digiuno.
Ovviamente, però, si deve fare ancora più attenzione ai propri comportamenti:
- non mangiare, bere o fumare per strada
- non buttare cibo a terra
- non fare fotografie senza avere il permesso (regola sempre valida soprattutto riguardo le donne, che non vanno mai fotografate).
A proposito di fotografie, in molti paesi, come l’Egitto, è vietato fotografare uffici pubblici, aeroporti e postazioni militari, agenti di polizia, ambasciate e consolati.
In alcuni ambienti come tombe o musei ti possono richiedere il pagamento di una tassa per filmare o fotografare.
Gli alcolici sono vietati in alcuni paesi, come Pakistan e Afghanistan.
I liquori possono essere serviti esclusivamente tra le mura della tua camera d’hotel.
Consumarli in pubblico può essere punito anche molto severamente.
È vero che si tratta di culture molto diverse dalle nostre, ma per evitare problemi (come multe molto salate) ed imbarazzi vari, rispettare le tradizioni e le regole del posto è segno di civiltà e rispetto nei confronti del paese che hai deciso di visitare.
Se hai dubbi o vuoi saperne di più, il sito Viaggiaresicuri del Ministero degli Esteri può esserti d’aiuto, dandoti informazioni paese per paese.
Conosci qualche altra regola o abitudine che non ho menzionato?