Sei mai stato al carnevale più vecchio d’Europa?
Ti ci portiamo noi!
È il Carnevale più longevo e lungo d’Europa, nonché una delle più importanti manifestazioni folkloristiche e culturali italiane.
È il Carnevale di Putignano, un appuntamento che affonda le sue radici nel 1394 e che inizia, da sempre nel giorno di Santo Stefano (26 dicembre).
Secondo la tradizione, infatti, le origini della festa, sarebbero legate alla traslazione delle reliquie di Santo Stefano dall’Abbazia di Monopoli (dove erano custodite) a Putignano, al fine di preservarle dalle scorribande saracene.
La stessa tradizione racconta che i contadini putignanesi intenti a piantare le viti, con la tecnica delle propaggini, abbandonarono il lavoro dei campi per unirsi al corteo di fedeli che trasportavano le spoglie del Santo, improvvisando canti e balli.
Nasce così la festa delle Propaggini, il tradizionale appuntamento che, ogni anno, offre la possibilità di mettere in piazza fatti e misfatti della vita cittadina nell’anno precedente.
Il tutto rigorosamente attraverso i versi in vernacolo e sulle ali della satira.
Le Propaggini segnano l’avvio della manifestazione carnascialesca, giunta quest’anno alla sua 618° edizione.
Uno spettacolo che rinnova puntualmente una tradizione antichissima e ancora vitale che si tinge musica e tradizioni.
Una festa che sa esattamente come rompere il confine fra spettatore e spettacolo, lasciando un posto di primo piano alla cartapesta.
È a quest’arte, coltivata con straordinaria maestria, infatti, che il Carnevale di Putignano deve la sua fama ed è quest’arte che esporta, contaminando carnevali di mezza Italia.
Una festa intesa come salutare interruzione dei ritmi e delle regole del vivere quotidiano, strizzando l’occhio alla modernità e ai temi di maggior interesse quotidiano.
È all’insegna della tradizione e dell’innovazione, infatti, l’edizione 2012 del Carnevale di Putignano guidata da Franco Laera.
Ed è in questa ottica che è stato pensato il programma della manifestazione, consultabile su www.pugliaevents.it o su www.carnevalediputignano.it.
Immancabili, tra gli eventi in programma, la sfilata dei 7 carri allegorici in gara:
- Il vascello fantasma, Gruppo Angelo Loperfido
- Con Draghi e maghi… solo tu paghi, del gruppo Franco Giotta
- Sinfonia di mezza crisi, del gruppo Domenico Impedovo
- Euro yin…euro yang?, del gruppo Nardelli
- Caccia al Re, del gruppo Mastrangelo
- Viva… la Rai, del Gruppo De Cataldo
- Finchè sorte non ci separi, del Gruppo Deni Bianco
con temi scelti dallo spread alla libertà di stampa, dei gruppi e delle altre maschere.
Accanto al recupero delle tradizioni popolari della cultura carnascialesca putignanese, di cui lo stesso Laera è grande valorizzatore, in questa prima edizione sotto la sua guida un’attenzione particolare è dedicata allo sviluppo e alle energie ecosostenibili e, nello specifico, ad un progetto di mobilità sostenibile.
Tra le principali novità di questo Carnevale ci sono i cavalli, biciclette mascherate (con testa e coda di cavallo in cartapesta) che si possono noleggiare durante e dopo le sfilate in vari punti allestiti alle porte della città, e due ciclo-carri, grandi macchine mosse solo a pedali ad impatto zero.
La meccanica è completamente manuale, l’energia necessaria ad alimentare musica e luci è a manovella.
Un segno di richiamo alla tradizione e di sguardo all’innovazione.
I ciclocarri e i cavalli sono al Carnevale sotto il segno della sostenibilità grazie all’intuizione dell’Assessore alla Cultura del Comune di Putignano, Giuseppe Genco, che ha stimolato l’applicazione del progetto dell’Assessorato alle Infrastrutture della Regione Puglia, concepito con il guizzo creativo degli artisti di Post_la fabbrica della creatività e di tutti gli artigiani e i maestri cartapestai di Putignano.
La Fondazione Carnevale di Putignano, promossa dal Comune di Putignano, quest’anno annovera la Regione Puglia tra i Partecipanti Fondatori.
Prossima la partecipazione alla Fondazione della Provincia di Bari.