Dal 17 al 19 maggio abbiamo partecipato ad una full immersion alla scoperta della costa occidentale dell’Isola d’Elba, leggi cosa ci ha riservato ElbAmoreMio
Venerdì 17 maggio, contro ogni scaramanzia, sono passata a prendere Francesca per raggiungere insieme Piombino dove ci attendeva il traghetto Blu Navy per Portoferraio. Al porto abbiamo incontrato alcuni dei blogger-compagni di viaggio della tre giorni sull’isola e dopo esserci imbarcati abbiamo raggiunto l’Elba con poco più di un’ora di navigazione.
L’appuntamento era a Marina di Campo, nel sud dell’isola, presso l’ Agenzia di viaggi Margherita, fulcro del blog tour ElbAmoreMio. Dopo aver incontrato gli altri partecipanti e aver ricevuto indicazioni sulle attività proposte abbiamo raggiunto il nostro hotel per le due notti sull’isola: il Piccolo Hotel Versilia.
L’hotel si trova a 10 minuti a piedi dal centro di Marina di Campo, ha un comodo parcheggio, un ristorante, una sala colazioni all’aperto, una sala tv con divanetti ed è contraddistinto dai colori tipici dell’estate e del mare: il bianco e il blu. La nostra camera aveva l’accesso indipendente, era piccolina ma molto accogliente con arredi nuovi e pulizia impeccabile, una vera chicca per chi cerca un soggiorno tranquillo e intimo.
Ma il vero valore aggiunto del Piccolo Hotel Versilia è lo staff e la cucina del ristorante. Christian ci ha accolti e da subito ci siamo sentite tra amici, la bontà dei piatti serviti a cena ha fatto il resto.

La prima serata è trascorsa tra chiacchiere, drink e musica nel locale El Pinpa nel centro storico del paese.
Il sabato la sveglia è suonata di buon’ora, un bel trekking ci attendeva!
Colazione in hotel e poi via in direzione San Piero, un suggestivo borgo che affaccia sul golfo di Marina di Campo. Qui si erge la Chiesa di S. Nicolò, una delle poche a nascondere al suo interno ben due absidi e una colonna….inclinata! Dal borgo si può partire per il trekking lungo le Vie del Granito, un percorso che conduce alla scoperta delle antiche cave e della flora caratterizzanti questo territorio.
Accompagnati dalla guida esperta Luca, abbiamo camminato per circa 4 ore scoprendo dei paesaggi suggestivi da uno dei punti più alti dell’Isola oltre a delle attrazioni davvero rare: il complesso megalitico chiamato “I Sassi Ritti” e l’antico mulino di Moncione.

La giornata continua con un ottimo pranzo a base di pesce accompagnato da un rinfrescante vino bianco della Cantina Cecilia presso il Ristorante da Piero, all’interno dei Bagni Iselba, direttamente sulla spiaggia di Marina di Campo.
Per un po’ la location ci ha fatto sognare l’estate e dimenticare delle nubi minacciose sopra di noi!

Il pomeriggio dei rombanti scooter 125cc ci aspettavano per un tour guidato lungo la costa occidentale dell’isola, conosciuta con il nome di Costa del Sole.
Siamo partiti da Marina di Campo in direzione Procchio, la nostra prima sosta è avvenuta a Marciana Marina dove Stefano, la nostra guida motorizzata, ci ha mostrato gli angoli nascosti del romantico paese affacciato sul mare.
Il giro è proseguito verso la fonte di “Napoleone”, poi sosta a Marciana per assaggiare la schiaccia briaca, il tipico dolce elbano fatto con farina, zucchero, uva sultanina, olio, alchermes, nocciole, pinoli, vino dolce, aroma e scorze di arancio e lievito.
Tornati in sella ci siamo rimessi in cammino, abbiamo potuto così ammirare i paesi di Sant’Andrea, Chiessi, Pomonte, Fetovaia, Secchetto e Cavoli, tappe imperdibili per gli amanti delle curve e delle due ruote.
Da quella posizione sull’isola abbiamo anche potuto intravedere le isole di Capraia, Pianosa, Montecristo e le vette della Corsica.

La nostra giornata si è conclusa con un’ottima cena nel nostro hotel, a seguire una serata di relax in camera per tornare in forma per l’ultimo giorno di tour.
Per chi è uscito la serata prevedeva una festa in spiaggia presso lo stabilimento balneare Paglicce Beach di Marina di Campo.
ElbAmoreMio si è conclusa la domenica con una bellissima escursione in barca a vela per me e altri 7 travel blogger, mentre altri, compresa Francesca, hanno optato per una passeggiata nel centro di Marina e altri ancora hanno scelto la passeggiata con i somari organizzata dalla Somareria dell’Elba.
Per quanto riguarda la mia mattinata, siamo partiti di buon mattino da Marina di Campo e arrivati a Porto Azzurro abbiamo raggiunto il molo dove ci attendeva il “No Problem”, la barca a vela che ci avrebbe offerto un diverso punto di vista sull’Isola d’Elba.
Lucio e Simona ci hanno accolti con un grande sorriso nel loro regno marittimo e dopo le pratiche burocratiche siamo salpati in direzione di Punta Calamita, zona mineraria nella zona di Capoliveri.
La traversata è stata allietata da un buon caffè preparato dalla padrona di “casa” mentre restavamo affascinati dalla bellezza delle scogliere, dei paesaggi e degli scorci dell’isola visibili dal mare.
Delle caprette arrampicate su una parete rocciosa ci hanno scrutato da lontano, nel frattempo il No Problem si è spinto fino a mostrarci le Isole Gemini e la scogliera sopra la quale si erge la casa del famoso apneista francese Jacques Mayol, morto proprio lì nel 2001.
Durante tutto il viaggio il rumore delle onde ha fatto da sottofondo ai racconti della vita marinaresca di Lucio, delle sue scelte coraggiose spinte da un amore viscerale e incondizionato per il mare. Simona ci ha parlato invece delle uscite didattiche organizzate per far conoscere ai bambini la bellezza dei luoghi intorno all’Elba e insegnare il rispetto per l’ambiente e le attività marinaresche. Il No Problem è anche impegnato negli avvistamenti dei cetacei, dei delfini e delle tartarughe.
Un’esperienza davvero magica per chi come me ama l’ambiente marino!

Ci siamo congedati da Porto Azzurro dopo aver gustato un aperitivo con vista mare ed esserci regalati una veloce passeggiata tra le vie del centro.
Tornati a Marina di Campo il pranzo presso il Ristorante da Sergio (nello stabilimento Paglicce Beach) è stata l’occasione per gustare altri piatti di pesce, ringraziare gli organizzatori del weekend elbano e salutare i nostri simpatici compagni di avventura.

Il traghetto Blu Navy delle 15.15 ci ha riportati con i piedi sulla terra ferma, in tutti i sensi.