Grand Tour Campania, di seguito ti raccontiamo l’ultima tappa del viaggio, nella splendida Ravello.
Se ti sei perso i racconti precedenti: Parte #2 viaggio in Campania e Parte #1 Storie Sepolte.
Ravello, incantevole cittadina arroccata sulla Costiera Amalfitana, è nota per il panorama mozzafiato, le stupende ville e i sempre più numerosi matrimoni che vi si svolgono.

Tante sono le personalità che hanno soggiornato a Ravello lasciandosi ispirare dalla magia del luogo, tra questi Richard Wagner, al quale è dedicata una via, Tennesee Williams, Truman Capote, Gore Vidal proprietario per molti anni di Villa La Rondinaia, Greta Garbo, che qui visse la sua fuga d’amore con Leopold Stokowski e molti altri. Pensa che David Herbert Lawrence, tra il 1926 e 1927, si dedicò alla scrittura di “L’amante di Lady Chatterley” proprio a Ravello!
Ciò che affascina di Ravello sono gli scorci nascosti, i vicoli silenziosi e romantici, le ville maestose e gli angoli incontaminati che a sorpresa emergono durante le passeggiate.
La grande piazza principale è dominata dal Duomo risalente all’XI secolo e dedicato a Santa Maria Assunta, sede anche di un interessante Museo dell’Opera del Duomo e della Pinacoteca d’Arte Medioevale e Moderna.
Dalla piazza partono le molteplici stradine che raggiungono le più belle ville della cittadina, prima su tutte Villa Cimbrone.

La villa prende il nome dal costone roccioso sul quale è ubicata, denominato appunto “cimbronium” e sembra risalga all’XI secolo.
Per secoli proprietà di numerosi nobili, la villa visse un lungo periodo di abbandono sul finire dell’Ottocento, quando, proprio durante il Grand Tour, Ernest William Beckett (Lord Grimthorpe), se ne innamorò e decise di riportarla a gran vita.
Oggi è possibile visitare i giardini della villa tutti i giorni fino al tramonto e godere dell’armonioso incontro tra tradizione italiana e inglese.
Percorrendo il Viale dell’Immenso si raggiunge il Terrazzo dell’Infinito, luogo dove già il nome rende l’idea di ciò che si potrà ammirare: un’infinita e incomparabile bellezza che si tuffa a strapiombo nell’azzurro mare campano.
“Venticinque anni fa, mi fu domandato da una rivista americana quale era il luogo più bello che avessi mai visto in tutti i miei viaggi; ed io risposi: “Il panorama del Belvedere di Villa Cimbrone in un luminoso giorno d’inverno, quando il cielo ed il mare sono così vividamente azzurri che non è possibile distinguerli l’uno dall’altro” (Gore Vidal).

Altra bellissima dimora è Villa Rufolo, con il suo famoso Giardino dell’Anima e il Belvedere, sede del Ravello Festival.
E proprio in occasione del Festival, giunto alla 62^ edizione, abbiamo potuto assistere allo spettacolo della Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala, diretto da Frédéric Olivieri, con le coreografie di Bournonville, Petit, Balanchine.
L’atmosfera del festival è magica, grazie soprattutto alla location e al palco posizionato di spalle al mare.

Dopo un’ultima notte trascorsa presso l’Hotel Rufolo, con una straordinaria vista mare e immerso nei profumi amalfitani, salutiamo questo Viaggio in Campania, con una certezza nel cuore: ripercorrere le orme Grand Tour è una di quelle occasioni che non possiamo farci sfuggire.