Visita alla stupenda Reggia con acquazzone finale! Il racconto di Michela.
Week-end romantico con il mio fidanzato a Napoli.
Prima di arrivare nella città partenopea abbiamo deciso di dedicare la mattinata alla visita della Reggia di Caserta, splendido esempio di barocco italiano che, assieme allo scenografico parco all’italiana disseminato di fontane e cascate, è stato dichiarato patrimonio mondiale dell’umanità dall’Unesco nel 1997.

Voluto da Carlo III di Borbone all’inizio del Settecento, il palazzo reale è il lavoro più importante realizzato dall’architetto napoletano Luigi Vanvitelli: tra le 1200 stanze e le 34 scalinate si susseguono ambienti di straordinaria bellezza ed opulenza, con sculture, bassorilievi, affreschi, mobili intarsiati, splendidi lampadari e preziosi arazzi che decorano le pareti.
Il primo impatto è già di grande effetto: il percorso di visita inizia di fronte all’imponente e luminosissimo scalone in marmo che richiama l’arte scenografica del XVIII secolo, e che poi si divide in due rampe una volta raggiunto il pianerottolo, ben difeso da due splendidi leoni marmorei che rappresentano la forza della ragione e delle armi.
Una volta salita la scalinata non ci sono soltanto i lussuosi appartamenti reali, nei quali spicca in particolare la Sala del Trono, ma si può ammirare anche la splendida Cappella Palatina, un tripudio di marmi colorati che il Re aveva commissionato al Vanvitelli ispirandosi a quella di Versailles.
Durante la visita è possibile ammirare anche la Pinacoteca, con nature morte di pittori olandesi ed italiani dell’Ottocento e raffigurazioni di guerre, la Sala Ellittica con il presepe borbonico recentemente restaurato, la Biblioteca Palatina della Regina ed il Teatro di Corte, con 42 palchetti ed il Palco Reale sormontato da una corona con drappeggio in cartapesta di colore azzurro, quello della famiglia reale.
All’esterno si estende poi il grandioso giardino, che riprende il modello di altre residenze europee dell’epoca, diviso in due settori: un primo viale centrale affiancato da parterre che arriva fino alla Fontana Margherita, e da qui la Via dell’Acqua, lungo la quale si susseguono numerose fontane che conducono fino al Bagno di Diana, un bacino che si trova appena sotto la cascata del monte Briano, che rappresenta appunto la Dea che esce dall’acqua, circondata dalle ninfe, e vicino Atteone che viene trasformato in cervo e viene poi assalito dai suoi cani.
Qui si trova anche una grotta artificiale di tufo chiamata Torrione, che grazie alla sua posizione sulla sommità della cascata permette di godere di una vista assolutamente imperdibile.

Purtroppo mentre stavamo passeggiando per il grande parco siamo stati presi di sorpresa da un violento acquazzone, che ci ha obbligati a ripartire subito verso la nostra destinazione: Napoli!
Informazioni per visitare la Reggia di Caserta
- Biglietteria tel. 0823-448084 / 277380
- Giorno di chiusura Martedì
- Per gli orari di apertura al pubblico ed i prezzi di ingresso visita il sito ufficiale: Reggia di Caserta