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O’zapft is! Storia, tradizione e tanta birra: l’Oktoberfest ha compiuto 203 anni

  • 1 Dal 21 settembre al 6 Ottobre si è svolta la 180° edizione della più grande festa popolare del mondo.  Io c’ero e te la racconto!
      • 1.0.1 Inaugurazione
      • 1.0.2 Non solo birra!
      • 1.0.3 In conclusione…

Dal 21 settembre al 6 Ottobre si è svolta la 180° edizione della più grande festa popolare del mondo.  Io c’ero e te la racconto!

Lo confesso subito: non sono una grande amante della birra – anzi, non la bevo per niente a dire la verità – ma quando ho visto che il programma del weekend che avrei passato in Baviera comprendeva un’intera giornata a Monaco per partecipare all’inaugurazione della più grande fiera popolare del mondo, così piena di storia, folklore e tradizione, non ho potuto trattenere l’entusiasmo!

Wilkommen OktoberFest
Wilkommen OktoberFest

Consapevoli del fatto che trovare posto nei tendoni dell’Oktoberfest – specialmente nel weekend dell’apertura – non è un’impresa molto facile, visto che si formano lunghe code agli ingressi e si rischia di aspettare anche per ore, di buon mattino sono arrivata col mio gruppo al Theresienwiese, l’enorme area che ospita la festa ogni anno.

Il Theresienwiese è una grande spianata di 42 ettari situata nella zona a sud-ovest della stazione centrale, ed è delimitata ad est dall’Esperantoplatz e ad ovest dalla splendida e gigantesca statua della Tellus Bavarica, personificazione della Baviera, dalla quale è anche possibile ammirare dall’alto la città salendo i 66 scalini al suo interno.

Alle spalle della Baviera c’è un’imponente edificio in stile neoclassico: è la Ruhmeshalle, costruita alla metà dell’Ottocento per volere di Ludwig I con l’obiettivo di rendere omaggio ai grandi bavaresi che hanno dato un contributo positivo all’umanità, rappresentati con busti di marmo che, in realtà, vengono ancora aggiornati ad intervalli regolari.

Tellus Bavarica e Ruhmeshalle
Tellus Bavarica e Ruhmeshalle

A proposito di Ludwig I, sai che la nascita dell’Oktoberfest si deve proprio a lui?

La prima edizione, infatti, fu celebrata nel 1810 per festeggiare le nozze tra il principe ereditario e la principessa Therese von Sachsen-Hildburghausen e da allora è diventata la festa più popolare al mondo, arrivando quest’anno a celebrare il 203° anniversario (anche se le edizioni sono 180, poiché in alcuni casi – come guerre ed epidemie – le celebrazioni sono state sospese).

Tornando al presente, dopo una breve passeggiata lungo il vialone del Theresienwiese abbiamo fatto la nostra scelta e ci siamo messi in fila per entrare all’ Hacker-Festzelt, una delle tende più popolari e frequentate dai giovani, caratterizzata da belle decorazioni come il “Cielo di Baviera” ed il caratteristico villaggio bavarese.

Hacker Festzelt
Hacker Festzelt

Una volta entrati abbiamo subito preso i tavoli, anche perché solo chi sta seduto può ordinare e, allo stesso tempo, solo ordinando si può mantenere il proprio posto, ragion per cui abbiamo subito iniziato con Apfelschorle (succo di mela frizzante) e qualche bretzel gigante, il famoso pane salato simile ad un fiocco.

La birra però non era ancora possibile da ordinare, non certo perché erano appena le dieci del mattino ma piuttosto perché la regola dice che il primo boccale dev’essere quello spillato dal sindaco di Monaco durante la cerimonia di apertura della festa, e solo dopo si iniziano a servire i primi Maß anche nelle tende.

Vista la grande affluenza di gente nei tendoni, quando la situazione comincia ad essere piuttosto movimentata gli addetti della sicurezza possono decidere di chiudere l’ingresso e a quel punto chi c’è c’è e chi non c’è, magari perché è uscito fuori a fumare una sigaretta (visto che all’interno non si può), prendere un po’ d’aria o a comprare un souvenir, resta fuori!

Nonostante questo, quando ho sentito arrivare la sfilata inaugurale non ho potuto resistere ed ho consapevolmente detto addio al mio tavolo per correre in strada ad assistere allo spettacolo..d’altronde, come potevo perdere un’occasione del genere?

Inaugurazione

La cerimonia d’inaugurazione inizia intorno alle 10.45, quando dalla Josephspitalstrasße parte la sfilata delle carrozze storiche trainate da bellissimi cavalli “agghindati” per l’occasione, a bordo delle quali ci sono i proprietari dei birrifici e delle fabbriche di birra della città che, nei loro splendidi costumi tipici bavaresi, salutano la folla.

Ingresso dei carri
Ingresso dei carri
Un particolare della sfilata cavalli bavaresi
Un particolare della sfilata: cavalli bavaresi

Il percorso dei carri decorati in modo tradizionale, con botti di birra ed addobbi floreali, si snoda attraverso la città ed arriva poi al Theresienwiese accompagnato dai 400 musicisti delle bande dell’Oktoberfest che poi si fermano a suonare nei vari tendoni.

parata inaugurazione oktoberfest[1]

Il momento clou della cerimonia è però a mezzogiorno, quando ci si sposta nella tenda Schottenhamel per assistere all’apertura del primo barile di birra: il sindaco di Monaco, in diretta tv e via internet, è chiamato a spillare il primo bicchiere inserendo il rubinetto nella botte inaugurale, colpendolo forte con un martello.

Ogni anno si tengono addirittura delle scommesse sul numero di colpi che serviranno per spillare la birra, ed il sindaco attuale Christian Ude è ormai un campione in quest’attività: detiene infatti  il record con un solo colpo, ottenuto nel 2006.

Una volta stappata la botte, il primo cittadino grida la storica frase “O’zapft is!” (E’ stappata!) e, come previsto dal protocollo, il boccale viene consegnato al primo ministro per poi dare il via alla distribuzione in tutti gli altri tendoni.

A questo punto inizia la festa: all’Oktoberfest si può scegliere tra 14 tendoni grandi e 21 minori, nei quali assaggiare le leccornie della cucina bavarese, bere litri di birra al grido di “Ein Prosit der Gemütlichkeit” e ballare sulle panche (attenzione, sui tavoli è vietato!) al ritmo della musica tradizionale bavarese!

Le birre servite sono quelle delle sei marche storiche autorizzate a produrre appositamente per l’evento: Paulaner, Spaten, Hofbräu, Hacker-Pschorr, Augustiner e Löwenbräu, la cui qualità è garantita ormai da secoli dalla Legge Germanica di Purezza introdotta nel 1516 dal Duca Guglielmo IV di Baviera.

Hofbrau Festzelt
Hofbrau Festzelt
Löwenbräu
Löwenbräu

 

Augustiner Brau
Augustiner Brau
Non solo birra!

Per questo grande evento, il Theresienwiese non si popola soltanto di tendoni ma anche di una miriade di bancarelle cariche di souvenir colorati, di delizie bavaresi ed altre specialità gastronomiche, e soprattutto ospita un enorme parco giochi con attrazioni davvero spettacolari ed adatte a tutti, dai bambini agli anziani!

In particolare, la prima cosa che salta all’occhio non appena si arriva è la gigantesca ruota panoramica con cabine ad 8 posti, un punto d’osservazione perfetto per ammirare con tutta calma la distesa del Theresienwiese pululante di musica, colori e fiumi di persone, raggiungendo un’altezza addirittura maggiore di quella della Tellus Bavarica.

Ruota panoramica
Ruota panoramica

 

Tra scivoli d’acqua, montagne russe, giostre antiche ed altre ultramoderne, la scelta è veramente ampia ed il divertimento assicurato, ma magari salite sulle giostre prima di rimpinzarvi di cibo e birra!

Una giostra spettacolare!
Una giostra spettacolare!
Scivoli d'acqua
Scivoli d’acqua

 

Personalmente, dopo aver visto la sfilata, mangiato un panino e passeggiato in lungo e in largo per la Theresienwiese facendo incetta di souvenir, ho deciso di proseguire la giornata visitando il centro di Monaco, un’occasione che di certo non potevo lasciarmi sfuggire..ma questa è un’altra storia! 🙂

Chi vuole dedicare l’intera giornata all’Oktoberfest non rischia di sicuro di annoiarsi, e può restare nei tendoni fino alla sera alle 23.30 (la birra viene servita però fino alle 22.30), con l’eccezione per gli stand della  Käfers Wiesnschänke e della Weinzelt che invece chiudono all’una di notte e servono birra fino alle 00.15.

In conclusione…

L’Oktoberfest è la più grande fiera del mondo, capace di raccogliere qualcosa come 6 milioni di persone ogni anno e con alle spalle una lunga storia ed una ricchissima tradizione: ovunque viene imitata e copiata, ma resta sempre unica nel suo genere.

Va da sé che un evento di questo genere diventa imperdibile anche per chi, come me, al massimo beve una Radler: andare all’Oktoberfest non significa solo scolarsi litri e litri di birra, ma anche immergersi in un’atmosfera straordinaria, caotica ed allegra, vivere sulla propria pelle quel clima di festa e di calorosa partecipazione che si respira ovunque, gioire della simpatia della gente del luogo ed ammirarne i meravigliosi costumi tipici, godersi la musica tradizionale delle bande musicale e tanto, tanto altro.

E magari, se c’è l’occasione, approfittarne anche per visitare Monaco, una città dove modernità e tradizione si uniscono in maniera armoniosa, dove si possono ammirare scorci fiabeschi e gli splendidi edifici in stile gotico lasciano subito pensare alla grandiosità del suo passato..

Marienplatz - Neues Rathaus
Marienplatz – Neues Rathaus

A questo punto non mi resta che brindare a Monaco, alla Baviera e a quest’evento bellissimo che, amanti o meno della birra, vale assolutamente la pena vivere almeno una volta nella vita! PROST!

Auf Wiedersehen!
Auf Wiedersehen!

Filed Under: Racconti di viaggio Tagged With: Città europee, Germania, Monaco

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