Quanto conosci le Marche? Poco? Sei fortunato. Da oggi inizia il viaggio de Il Turista Informato nel territorio marchigiano.
Senigallia, mezza ebrea mezza canaglia dove Coppi perse la medaglia.
La storia di Coppi mi sfugge, ma per quanto riguarda l’essere ebrea una volta ospitava un ghetto ebraico.
Senigallia è abbastanza famosa tra le località delle Marche.
Citata da TG2 Costume e Società come località ideale per un turismo familiare, ogni anno eventi importanti, come il Caterraduno o il Summer Jamboree, la fanno conoscere a milioni di persone.
Perché visitare Senigallia?
I motivi sono veramente tanti.
- Il primo è la storia.
Senigallia fu fondata nel IV-V sec. a.C. dai Galli Senoni, da cui prende il nome di Sena Gallica. Fu chiamata così per distinguerla da Sena, ovvero Siena.
Poi vennero i Romani, la Chiesa e infine il periodo rinascimentale con la famiglia Della Rovere che a Senigallia ha proprio lasciato il segno. I Della Rovere hanno dominato per 2 secoli la città, soprattutto grazie all’appoggio dei Montefeltro di Urbino con cui erano imparentati.
- Il secondo motivo è l’arte.
Il primo monumento con cui si entra in contatto è la Rocca roveresca, che tutti i turisti si ostinano a chiamare “castello”.
Senigallia però conserva tantissimi punti d’interesse: dal periodo preromano a quello moderno, dagli edifici religiosi a quelli civili.
Ti assicuro che c’è l’imbarazzo della scelta.
- Il terzo motivo, per cui in molti la scelgono, è il mare.
Il boom turistico di Senigallia lo si deve proprio al mare, infatti a metà del 1800 fu inaugurato lo Stabilimento elioterapico “Bagni” dove oggi si trova la Rotonda a mare. Quella cantata da Fred Bongusto tanti anni fa… “una Rotonda sul mare, il nostro disco che suona”, perché la Rotonda è stata anche una balera.
Cosa vedere a Senigallia
- EDIFICI RELIGIOSI
Tra le chiese ti consiglio la Chiesa della Croce. È una chiesa piccolina del ‘600 in stile barocco. Il particolare più bello è il soffitto a cassettoni dorato. Si trova in via Fagnani.
Un’altra chiesa importante è il Duomo in piazza Garibaldi, ormai ribattezzata piazza Duomo. Vuoi conoscere una frase in senigalliese collegata al Duomo? “Dindon dan? Alla mess’al dom'”. Simpatico non trovi? Vuol dire “Dove andiamo? Alla messa al Duomo”.
L’ultima chiesa che ti segnalo è la Chiesa di S. Maddalena. In questa chiesa vennero portate le spoglie di Santa Maddalena e così iniziò un massiccio flusso di pellegrini. A questo flusso si deve la nascita della Fiera di Senigallia, oggi ricordata a fine agosto dalla Fiera di S. Agostino.
- EDIFICI CIVILI
Non devi perderti Piazza del Duca, che è il simbolo del potere dei Della Rovere a Senigallia. Qui troverai sui 3 lati la Rocca Roveresca (dall’altro lato della stazione), di fronte il Palazzo Ducale, dall’altro lato il Palazzetto Baviera e al centro la Fontana dei Leoni.
Quando la signoria lasciò il posto al Comune, il centro di Senigallia si spostò a metà del Corso II Giugno e precisamente a Piazza Roma. Essa ospita il Municipio e la Fontana del Nettuno, ribattezzata “del monc’ (monco) in piazza” perché la statua del Nettuno non ha le braccia.
Successivamente il centro delle attività si spostò di nuovo. Stavolta alla fine del corso, dove scorre il fiume Misa. Qui vennero costruiti i Portici Ercolani che si affacciano sul Misa, al cui termine si apre il Foro Annonario con la Piazza delle Erbe.
Celebrità di Senigallia

Sai quando si dice “segnare in zona Cesarini”? Bene… la prossima volta che lo dirai ricordati che Renato Cesarini è nato a Senigallia e precisamente a Montignano.
“Ci sono cose che nessuno ti dirà. Ci sono cose che nessuno ti farà. Sei nato e morto qua… nato nel paese delle mezze verità!”. Ti ricorda nulla questa frase? È una canzone di Fabrizio Tarducci, in arte Fabri Fibra nato ovviamente a Senigallia.
Nel 2000 la morte di Mario Giacomelli ha segnato la fine di un grande periodo nel settore della fotografia. Molti critici lo considerano il più grande fotografo italiano della seconda metà del ‘900.
L’ultimo personaggio che ti citerò potrà sembrarti “noioso”, ma ti assicuro che è molto importante nominarlo e ti spiego perché.
Si tratta di Papa Pio IX, ovvero Giovanni Mastai Ferretti. Questo Papa si ricorda per essere stato uno dei papi più liberali della storia della Chiesa e il cui pontificato fu contemporaneo al periodo delle insurrezioni.
Ciò che si conosce meno di questo papa è che ha proclamato il dogma dell’Immacolata Concezione, quindi grazie a lui festeggiamo l’Immacolata l’8 dicembre.
Alberghi a Senigallia
Se vuoi dormire a Senigallia ti consiglio questi hotel:
Ristoranti a Senigallia
Senigallia è veramente piena di ristoranti e pizzerie. Ovviamente non tutti sono da consigliare!
Due chef famosi oltre i confini marchigiani sono Moreno Cedroni e Mauro Uliassi. Il primo ha quattro locali, mentre il secondo uno a Senigallia. Citati da varie guide, tra cui la guida Michelin e la Gambero Rosso.
Se vuoi qualcosa di più economico ti consiglio il Ristorante Da Carlo e se è estate ricordati di prenotare.
Un altro ristorante pizzeria, dove per mangiare durante il fine settimana è meglio che prenoti altrimenti mangi alle 22, è Al Vicoletto. Ottima la pizza e anche tutti gli altri piatti.
Ovviamente sulla città ci sarebbero molte altre cose da dire, quindi continua a seguirci.