Alcuni consigli di viaggio preziosi per sorvolare le linee di Nazca in Perù.
Se stai programmando una vacanza in Perù, non puoi non mettere in calendario il sorvolo delle Linee di Nazca.
Hai paura di volare in aerei piccoli? Prendi un whisky!
E poi ricordati che dura solo mezz’ora.
Le linee di Nazca sono enormi disegni fatti al centro del deserto peruviano, osservabili solo dal cielo. Sono sempre state avvolte dal mistero.
L’idea che l’artista non le vedesse mentre le stava disegnando e che nessuno le avrebbe mai viste completate ha avvolto queste opere d’arte di mistero, portando le superstizioni ad immaginare che degli extra terrestri le avessero fatte per il loro diletto.
In realtà sono state fatte dalla popolazione Nazca tra il 900 a.C. e il 600 d.C., un popolo molto più antico degli Inca.
Si è estinta a causa di una grossa siccità, forse per questo aveva deciso di dedicar questi enormi disegni al favore degli dei.
Come li hanno fatti?
Con dei modellini in scala utilizzando regole matematiche.
Ti consiglio di sorvolarle la mattina presto verso le 7:30, perché il cielo è più limpido.
La cosa migliore da fare è arrivare a Nazca la mattina presto con un bus notturno, uscire dalla stazione ed entrare negli uffici della AeroParacas o Alas Peruanas e prenotare direttamente in loco il volo.
Il costo è di 99 $, se invece ti rechi in Perù in alta stagione prenota il volo qualche giorno prima via email, gli addetti sono molto gentili.
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Il volo dura 30 minuti ed è fatto con dei Piper da 6 posti.
L’aereo ondeggerà continuamente per permettere di osservare bene le linee e fare tutte le foto che si desiderano.
Mi raccomando devi effettuare il volo assolutamente a stomaco vuoto!
Dimentica i consigli della nonna di mangiare solo un po’ di pane. Niente cibo e niente caffè e portati una busta di carta, non si sa mai.
Ad ogni modo il volo è talmente breve e sarai talmente concentrato nell’osservare le figure che non soffrirai il mal d’aria.
Mi raccomando munisciti di una macchina fotografica con un buon teleobiettivo, sarai molto alto e non sarà così facile riconoscere i disegni, non è come a National Geographic
😉
Autrice Francesca Di Pietro