L’Hay Festival è un festival della letteratura molto affascinante, inconsueto e imperdibile per chi ama la letteratura di ogni genere. Nel seguente post ti spiego perché lo scorso anno l’ho visitato e ne sono rimasta stregata.

Il Festival si svolge fin dal 1987 nella cittadina di Hay-on-Wye, nella contea di Powys, in Galles, a confine con l’Inghilterra e il Brecon Beacons National Park. Soprannominata la città dei libri, Hay vanta dozzine di librerie specializzate soprattutto nella vendita di libri usati.
La cittadina divenne particolarmente famosa grazie a un bibliofilo, un certo Richard Booth, che negli anni settanta si autoproclamò Re di Hay, iniziando un’intensa promozione del libro di seconda mano.
Come conseguenza della sua riuscita operazione di marketing, le librerie iniziarono a proliferare e sono tutt’oggi aperte al pubblico. Puoi trovarvi ogni genere di lettura, c’è ad esempio la Hay Castle Books dove puoi usufruire di un honesty bookshop, prendi un libro e lasci i soldi in un’apposita cassettina incustodita, oppure l’Hay Cinema Bookshop, ovviamente piena di libri sul cinema, la Murder & Mayhem, specializzata in gialli o la Rose’s Book specializzata in rarità per bambini.

Il Festival, che nel 2014 si svolgerà dal 22 maggio al 1 giugno, si tiene a poche centinaia di metri dal bellissimo centro storico, in un campo che ricorda le feste di campagna tra amici, non a caso è stato soprannominato da Bill Clinton “il Woodstock della mente”.
Durante l’evento potrai assistere a readings con grandi autori contemporanei, performance musicali e eventi video e bambini e ragazzi possono divertirsi in contemporanea con l’Hay Fever, un evento collaterale dedicato esclusivamente a loro. Inoltre, in occasione degli eventi di presentazione di nuove pubblicazioni, ti sarà solitamente regalato il libro prima dell’ingresso al reading (il costo del biglietto sarà subito compensato!).

Sul sito ufficiale del festival puoi già acquistare i biglietti per alcuni degli eventi in calendario, ma il programma ufficiale uscirà ad aprile.
Indipendentemente dalla possibilità di assistere o meno agli eventi a pagamento, ti consiglio di frequentare l’Hay Festival curiosando tra gli stand, assaggiando i prodotti locali, ma soprattutto immergendoti nella lettura di un libro in compagnia di personaggi stravaganti e un’aria di mondo alternativo e singolare che mai ti saresti aspettato da un festival internazionale, magari disteso sul prato (o sulle sdraio fornite dall’organizzazione), se la fortuna ti assiste e il sole fa capolino.
L’Hay festival è diventato così importante che recentemente si è esteso in altri Paesi del mondo: Messico, Ungheria, Irlanda, Spagna, Kenya, Maldive, India, Bangladesh, Colombia, Libano, Nigeria. Hai notato qualcosa di non usuale nei nomi di questi luoghi? Ebbene sì, perché lo scopo dell’Hay Festival è la condivisione di idee, di inventiva e cultura, proprio nei luoghi dove spesso è più difficile accedere e promuovere nuove menti creative.

Informazioni pratiche su Hay-on-Wye
Gli aeroporti più vicini ad Hay sono sicuramente Cardiff in Galles e Bristol in Inghilterra. Per Bristol ci sono voli Ryanair da Bologna, Venezia (Treviso) e Milano (Bergamo) o EasyJet da Pisa, Napoli, Roma Fiumicino e Olbia. Per atterrare a Cardiff è necessario effettuare uno scalo, non essendoci attualmente voli diretti dall’Italia. Se ti va di fare un tragitto via terra più lungo, puoi atterrare nei numerosi aeroporti inglesi come Birmingham, Liverpool, Manchester e Londra.
Noleggiare un’auto in aeroporto per raggiungere Hay potrebbe essere la soluzione più pratica, perché nonostante sia ben collegata da mezzi di trasporto pubblico efficienti, non è comunque possibile trovare collegamenti diretti dagli aeroporti più vicini e sarai costretto a fare numerosi cambi.
Hay è molto ben fornita di parcheggi a tariffe giornaliere, i più lontani dalla location del festival sono serviti da navette, inoltre è ricca di locali dove mangiare e alloggi per tutte le tasche. Vista la notevole affluenza di pubblico in concomitanza del festival, ti consiglio di prenotare un alloggio prima possibile, oppure di cercarlo nei paesi vicini, dove spesso avrai a disposizione navette straordinarie per raggiungere Hay.
E’ proprio vero, L’Hay Festival è “la Woodstock della mente” e un regno, dove non esistono sudditi ma solo re e regine, i libri.