Ti racconto la mia prima esperienza. Destinazione Thailandia, le prime impressioni.
Ho avuto la fortuna di partecipare in qualita’ di blogger ad un viaggio incentive organizzato e gestito da Samovar Incentive.
Da vera turista fai da web, ero molto incuriosita dalla cosa.
Le domande che mi ponevo erano molte: che tipo di assistenza avrei trovato?
L’organizzazione sarebbe stata all’altezza di gestire un gruppo di ben 220 persone proveniente da tutta Italia?
Solitamente organizzo da sola i miei viaggi: biglietti aerei, hotel e decido io cosa vedere.
Durante questo viaggio invece avrei avuto tutto completamente organizzato: restava da capire se sarebbe stato un male o un bene.
Durante i primi giorni di viaggio ho avuto modo di vedere e soprattutto capire che cosa si nasconde dietro un viaggio organizzato: una macchina perfettamente calibrata che coordina e si destreggia tra corrispondenti Esteri, compagnie aeree, hotel e l’azienda committente con tutti i suoi affiliati.
La parte di questa organizzazione che ho potuto constatare personalmente è stata la “gestione” degli ospiti che hanno viaggiato con me.
All’aeroporto di partenza tutti gli ospiti hanno trovato un desk praticamente di fronte ai check in della compagnia aerea. Impossibile non notarlo!
A cosa serviva? Ai viaggiatori per avere tutti i documenti di viaggio: riepilogo dei voli prenotati, carta di entrata in Thailandia già compilata, zainetto e porta carte di credito in regalo.
A Samovar Incentive per capire se tutti gli ospiti erano arrivati e potevamo partire per Phuket!
Durante il volo (ben 11 ore!) lo staff ha cercato di accontentare tutte le richieste degli ospiti: cambi posto, chi stava male, chi si annoiava e tanto altro ancora!
Durante lo scalo tecnico a Bangokok (sia all’andata che al ritorno) lo staff Samovar Incentive seguiva costantemente il gruppo, indicando le uscite e rispondendo alle miriadi di domande: dove è la zona fumatori? ma il gate quale è? quanto tempo abbiamo? il gate quale è? ma dove si mangia? il gate quale è? (si, questa è la frequenza delle domande!)
E poi la gestione di tutto il gruppo (220 persone) una volte giunti a destinazione: i buoni per le bevande, i pasti nei diversi ristoranti, l’assegnazione delle camere, l’organizzazione delle escursioni, l’assistenza costante per ogni minimo dubbio o problema, il wifi (io ero diventata un’esperta a far funzionare la connessione agli ospiti!), l’animazione 2 volte al giorno, le informazioni turistiche e tanto altro ancora!
Un dietro le quinte che mi era completamente ignaro e dal quale sono rimasta veramente affascinata.
La cosa che più mi ha sorpreso?
L’eterna disponibilità e gentilezza dello staff di Samovar Incentive: sempre sorridenti, simpatici e pronti ad aiutare per qualsiasi piccolezza.
È’ un tipo di lavoro che devi amare con tutto il cuore, altrimenti scleri di brutto!
Per la mia natura di viaggiatrice resto comunque una sostenitrice del viaggio fai da web, ma devo ammettere che l’organizzazione e l’assistenza che ti da un’agenzia di viaggio e’ ineguagliabile. Hai sempre a disposizione persone competenti (e che parlano la tua lingua) alle quali rivolgerti in caso di aiuto e non.
Credo che per alcune mete ed alcune tipologie di turisti (ad esempio chi non è abituato a viaggiare da solo all’estero) sia una valida alternativa.
Con i viaggi organizzati, chiunque riesce a viaggiare in qualsiasi parte del mondo, e direi che non è poco!